Panificio Di Michele Simone - Pane, dolci, pizze e salati a Pineto e Montesilvano in Abruzzo

BUONO COME IL PANE

panificio pineto in abruzzo

E il nostro pane lo è davvero! Da oltre 40 anni al Panificio Di Michele vengono quotidianamente impastate, da mani esperte e sapienti, le pagnotte che, dopo un po' di riposo...

UNA DOLCE PAUSA

dolci e biscotti in abruzzo

I "credo" del Panificio Di Michele sono rispetto della tradizione e genuinità. Da noi si selezionano solo ingredienti di primissima qualità...

STUZZICA LA VOGLIA

pizze montesilvano

I nostri prodotti non contengono coloranti o conservanti, vengono infornati e consegnati freschi ogni singolo giorno. E ogni giorno prepariamo con amore...

Le Farine

Tipo 0 Tipo 00Tipo 2IntegraleDi maisDi SegaleDi semola di grano duroDi cereali
  • Tipo 0: La farina di grano tenero tipo "0" è ottenuta dalla macinazione di grani fini nazionali; rispetto ad una farina tipo 00 ha un minore grado di abburattamento ed è quindi più ricca in sali minerali e proteine di media forza (W = 160-200) con caratteristiche di panificabilità tali da garantire un equilibrato ciclo di lavorazione. Adatta per le principali destinazioni d’uso professionali e domestiche. Può essere comunemente usata come farina base nelle preparazioni casalinghe, in particolare pane, pizze e focacce che non richiedono particolari modalità di impasto o lunghi tempi di lievitazione.
  • 00: La farina di grano tenero tipo "00" è ottenuta dalla macinazione di grani fini nazionali di media forza (W = 150-180) con caratteristiche di panificabilità tali da garantire un equilibrato ciclo di lavorazione. Adatta per le principali destinazioni d'uso professionali e domestiche. Può essere comunemente usata come farina base nelle preparazioni casalinghe, in particolare di pasta fresca, impanature, pane, pizze e focacce che non richiedono particolari modalità di impasto o lunghi tempi di lievitazione.
  • 2: Farina ottenuta da una sapiente miscela di varietà di frumento tenero e semi duro di forza totalmente italiane. Il suffisso 2 viene attribuito in relazione al livello di raffinazione al quale il cereale viene sottoposto. La tipo 2 è la meno raffinata rispetto alle 0 e 00. Da un punto di vista nutrizionale, questa farina, contiene ancora parte della fibra e del germe (ricco di vitamina E, grassi mono e polinsaturi). Ottima per la preparazione di prodotti da forno dolci e salati. Impiegare una tipologia rispetto ad un'altra non cambia la destinazione d'uso, bensì maggiore sarà la raffinazione, maggiore sarà la lievitazione (a scapito però del valore nutrizionale). Tuttavia la differenza di lievitazione tra questa farina e quella più raffinata (00), è davvero irrisorio, mentre il sapore e di gran lunga superiore nella tipo 2.
  • Integrale: La farina di grano tenero tipo Integrale è ottenuta dalla macinazione di grani fini nazionali; si differenzia dalle altre farine tipo 0 e 00 per il minore grado di abburattamento (raffinazione); contiene una significativa porzione di crusca. La fibra alimentare contenuta nella crusca non da’ apporto calorico e favorisce la peristalsi intestinale; è prodotta utilizzando grani selezionati di media forza (W = 180-200) con caratteristiche di pianificabilità tali da garantire un equilibrato ciclo di lavorazione. Adatta per le principali destinazioni d’uso professionali e domestiche. Può essere comunemente usata come farina base nelle preparazioni casalinghe, in particolare pasta fresca, pane, pizze e focacce integrali. I prodotti ottenuti utilizzando farina Integrale sono caratterizzati da un aspetto, odore e sapore rustico e tradizionale.
  • Di mais: ottenuta dal mais, è popolare in Italia, negli U.S.A. e in Messico. La farina di mais sbiancata con la soda caustica è chiamata masa harina ed è usata per la preparazione di tortillas e tamales nella cucina messicana. In Italia è molto utilizzata, soprattutto nelle regioni del nord, per la polenta, impiegando farina a macinatura unica. Il cosiddetto "fioretto", ovvero farina a grana finissima, ottenuta con due o più macinature, è utilizzato per molti dolci tipici della tradizione contadina, per la panatura dei fritti e, raramente, per panificare.
  • Di segale: ottenuta dalla segale, è utilizzata per cucinare il tradizionale pane a lievitazione naturale di segale in Germania e in Scandinavia. In genere il pane di segale è preparato mescolando farina di segale e di frumento perché la segale ha un basso contenuto di glutine. Il pane di segale (come ad esempio il pumpernickel e il ruisreikäleipä) è solitamente preparato solo con segale e contiene un misto di farina di segale e grano di segale.
  • Di semola di grano duro: lo sfarinato proveniente dal grano duro viene denominato semola. Tradizionalmente era prodotta prevalentemente nelle regioni del sud Italia, ma adesso la sua produzione ha una distribuzione nazionale. Essa si distingue da quella di grano tenero sia per la granulometria più accentuata che per il suo caratteristico colore giallo ambrato, colore che si ripercuote anche sui prodotti con essa ottenuti. Questa farina si utilizza prevalentemente per la produzione di pane e pasta (sia casereccio che industriale) ma anche per dolci tipici. Macinando ulteriormente la semola si ottiene la "semola rimacinata" o "rimacinato". Questo prodotto è contraddistinto dal caratteristico colore giallo ambrato proprio della semola ma con una granulometria meno accentuata rispetto alla materia d'origine. Il rimacinato viene prevalentemente impiegato per la panificazione puro o mescolato con farine di grano tenero, il prodotto che si ottiene è un pane a pasta gialla molto saporito e a lunga conservazione.
  • Di cereali: Gli sfarinati dei cereali, ossia le farine, si utilizzano per la produzione di paste, dagli spaghetti al cuscus, dai nachos centro americani alla polenta e talvolta per la panificazione. Oltre alle farine di frumento, le più diffuse in Italia, ne esistono altre di cereali, di legumi, di frutta e di altre piante. Tra queste rientrano, tra le altre, la farina di Kamut, di mais e di farro.

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